Artisti Soci

PROFILO SOCIO
Galleria Opere
Artista: Calogero Carbone (Kalos)
Genere: Pittura
Studio: Gruppo Zero Positivo Via Campora, 37 – 00152 Roma (RM)
Telefono: 0658237075
Cell: 338 248 8948
Email: kalos.carbone@gmail.com
Sito Web: http://www.calogerocarbone.it

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Biografia

Nato a Roma nel 1945, inizia a dipingere in età giovanile da autodidatta ed in stile figurativo classico.
Dopo un lungo periodo durante il quale si dedica prevalentemente alla fotografia, decide di riprendere a dipingere con determinazione seguendo un percorso articolato.
Ha partecipato a mostre personali e collettive e diversi suoi quadri sono presenti in collezioni private.
Dal 2008 fa parte dell'Associazione GAM (Gruppo Artistico Monteverdino) di Roma.

La sua ricerca artistica è attualmente ispirata alla pareidolia

Mostre ed attività artistiche recenti

2010
-  “I giovani si raccontano… gli artisti interpretano” – Palazzo Valentini sede Provincia di Roma, con il patrocinio della Provincia di Roma e del Municipio XVI
-  “Omaggio a Rodari- Filastrocche in cielo e in terra” Associazione GAM-   Cascina Farsetti-   Patrocinio Municipio XVI del Comune di Roma
-  “Artisti tra le stelle- i colori dell'Universo” – Associazione Zabaglia-   Roma
2009
-  “Rifiuti in cerca d'autore” – Salerno in arte – Mercato San Severino Palazzo Vanvitelliano
-  “Cruci Verba” – Extra Arte Cafè – Gruppo Zero Positivo-   Roma
2008
-  “Un pezzo di cielo” – Amici del risveglio – Palazzo Valentini, con il patrocinio della Provincia di Roma
-  “ Il Signor Mario” – Giardino delle Duchesse – Patrocinio Comune di Ferrara
-  “Fontane di Roma” – Libreria 360° sud-   Roma
-  “Luci & Ombre”, ARS-   Cascina Farsetti-   Patrocinio Comune di Roma
-  “Umano, troppo umano”-   Collettiva Gruppo Zero Positivo-   Roma
 

 

 

Pareidolia


Carbone Calogero (Kalos)

La pareidolia è l'illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note oggetti o profili (naturali o artificiali) dalla forma casuale.
È la tendenza istintiva e automatica a trovare forme familiari in immagini disordinate.
Questo processo mentale è alla base della realizzazione dell'opera che, pertanto, si sviluppa progressivamente dalle stesse forme via via dipinte.
L'opera artistica, così realizzata, lascia un ampio spazio interpretativo anche allo spettatore.
Chiunque può osservare l'opera guidato soltanto dalla propria sensibilità e ricchezza interiore, travalicando persino le intenzioni dell'artista nell'aggiungere significati e percezioni.
L'opera, che sempre vive di vita propria, diventa, ancor di più, uno specchio che riflette realtà, pensieri, emozioni diverse e, acquisendo significati “altri”, diviene un lavoro di tutti e per tutti. Vero ponte comunicativo tra artista e osservatore.


 
   
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Sito a cura di Paola Strazzulla